Solitalia

Diario del 20 maggio 2022

Viterbo e Roma

Quinta Tappa

100 km, 2:00 ore in moto

Mi sveglio con calma, sono quasi le 8, il vento spira fra i filari e smuove le pareti della tenda. Inganna il caldo che ha iniziato presto a farsi sentire.  
Mi alzo, faccio un giro nel castagneto alle spalle della vigna, poi torno a smontare la tenda.

Ritrovo il messaggio di Mirko: la posizione di Caffè De Caro dove lavora Federica. Mi aiuta a scegliere i pasticcini da prendere e si siede a fare colazione con me ‹‹non sono abituata a stare di qua›› dice sorridente. Nel frattempo, arriva Remo, che si è buttato giù dal letto per venire a salutarmi. Federica ha offerto tutto. Ci salutiamo e parto per Roma.

La strada

Prendo la Cassia e passo da Sutri dove trovo un castello immenso e delle bellissime grotte etrusche che avvolgono la strada. Continuo fra strade dritte che sfociano in altre più strette e tortuose. Costruzioni storiche che si alternano a centri più nuovi. Un passaggio a livello ed un bus che mi precede, passa dritto sulla polvere dei lavori a bordo strada, faccio 10 km senza riuscire a superarlo, completamente inondato dalla terra che mi butta in faccia come un irrigatore. È solo un’ora di strada per Roma e, senza quasi rendermene conto, arrivo nella Città Eterna. Mi accoglie Ponte Milvio ed immagino come dovesse essere il ritorno in città per un legionario a cavallo. Tra una sensazione di fierezza e di oppressione per l’immensità dell’impero?! Non lo saprò mai. Nel frattempo, vengo riportato alla realtà.

Bastano pochi minuti per rendermi immediatamente conto di dove fossi. Il navigatore segna un’altra ora di strada e, davanti a me, vedo solo file caotiche ed infinite di macchine, motorini che passano da ogni parte facendo slalom fra le macchine. Io sono carico come un cammello e fatico a scavalcare le file.

Metro dopo metro, semaforo dopo semaforo, la guida diventa sempre più nervosa ed impacciata. Al verde puntualmente qualcuno inchioda, come se dovesse per forza aspettare il rosso per passare. Il caldo diventa insopportabile. Sono sicuramente entrato dalla parte sbagliata, il percorso sembra attraversare tutto il centro. Man mano la sofferenza ed il nervosismo cedono spazio alla meraviglia per le bellezze che vedevo tutto attorno.

Pausa sulla Tiburtina

Arrivo a casa di Alessandra, mi fiondo in bagno a fare la prima doccia del viaggio. Povera lei.
Poi mi metto al computer e sistemo documenti, scartoffie e continuo a sistemare il mio diario. Pranziamo velocemente e stappiamo il Pielle de La Regina del Quartuccio. Volevo assolutamente che lo assaggiasse.
Dopo pranzo crollo davanti al computer. Mi risveglio già affogato dalle cose da sistemare per il giorno successivo. Lavanderia, catene per la moto ed altri documenti da studiare.
Facciamo tutto e facciamo uno spuntino lungo la tiburtina aspettando il lavaggio delle robe sporche.
Poi continuo a sistemare tutto e per una piccola pausa ci spostiamo a Parco Meda, dove Alessandra voleva mostrarmi un pezzo d’arte importante: un camion coloratissimo, piantato al centro del parchetto, su cui svettava un’enorme scritta “ON THE ROAD”. Un segno? Sì.
Il giorno dopo mi sarebbe toccata una lunga avventura per strada. Quasi 8 ore per circa 400 km. Si è fatto tardi, torniamo a casa e ceniamo, sto ancora un po’ al computer, poi inizio a sistemare la borsa ma crollo.

Guido Oliva è un vecchio ragazzo, laureato in Scienze Politiche, con due master alle spalle (Euro-Progettazione e Finanza Agevolata),
un passato nel Roller Derby ed un futuro da Sommelier. Alla ricerca di una svolta da dare alla sua vita, ha deciso di tracciarla su una mappa.

Solitalia è un viaggio su due ruote, in solitaria, alla ricerca delle cantine e dei vitigni più interessanti d’Italia.
Un road-trip alla scoperta dei sapori della Penisola, tra borghi incantati, curve infinite e vigneti nascosti.
Venti giorni, venti località italiane, una moto, una tenda e uno zaino. Un diario di viaggio condiviso attraverso il quale ripercorrere le tappe e i luoghi per scoprire i volti e le storie della lunga tradizione enogastronomica d’Italia.