Manifesto
Sotterraneo

«Titivillo demonio rapì le vocali e disperse l’inchiostro, innaffiando i campi da cui sbocciò il cardo.
Demone del chiasso che distrae, dei lumi che si spengono, dei calzini spaiati, inventò gli errori e ne riempì il mondo.»

il Manifesto

Dieci punti per una
Narrazione Sostenibile

Germoglia dal Basso

Dal sottosuolo sbocciano
i fiori più belli.
Da soli non riusciranno
a vedere la luce.

Realtà indipendenti e progetti dal basso rappresentano un importante crocevia di idee, sensazioni, esperienze. Vorremmo raccontare le loro storie, lontane dalle strade intasate della diffusione dominante,
da cui è spesso difficile emergere.

Innaffiare il suolo

La terra detta le forme e i colori.
Senza radici, non si comprendono i frutti.

Il contesto è unico e rappresenta il punto di partenza per una ricerca consapevole.
Vorremmo imparare a conoscere le radici, il terreno, senza l’ingombro dello stereotipo narrativo, comprendendo il reale valore di fenomeni locali.

Costruire Diatribe

Gli uccelli combattono, non prestano attenzione a ciò che hanno intorno.
Finiranno senza piume.

Ogni realtà è complessa, e per comprenderla si deve passare attraverso un dialogo aperto e costruttivo.
Crediamo nella disputa felice, nella sua funzione creativa e generatrice di nuovi sensi.
Vorremmo mettere tutto in dubbio.

Germinarie Conviene

Nella terra riposa il seme.
Conosce i suoi tempi, sa che fiorirà.

Crediamo che ogni processo sia unico e, in quanto tale, abbia bisogni specifici che andrebbero conosciuti.
Vorremmo creare un ambiente in cui ogni realtà possa soddisfare le proprie esigenze, a cominciare dal tempo.

Uscire dal Cerchio

Nel buio, non vediamo chi c'è.
Eppure è lì, non possiamo ignorarlo.

All’interno del cerchio dei nostri orizzonti possiamo vedere solo ciò che ci appartiene.
Vorremmo allargare la prospettiva, indagando su forme e realtà a noi estranee e lontane, cercando di comprenderle nella loro interezza.

Condividere i Rami

La timidezza delle fronde le tiene
distanti le une dalle altre.
Non si tolgono luce, ma rimarranno all'oscuro.

Condividere con chi ci circonda ciò che abbiamo imparato è indispensabile per sviluppare un dialogo attivo e consapevole.
Vorremmo creare un ambiente favorevole alla condivisione ed alla contaminazione di idee, conoscenze e competenze.

Amare l'inutile

Anche il fiore che non dà frutto, fiorirà.
Anche il frutto che non dà semi, avrà sapore.

Considerare una realtà solo in base al proprio valore utilitaristico spinge ad escludere dal nostro cammino ogni sapere umanistico, ogni realtà considerata “inutile”.
Vorremmo rivalutare l’importanza di ciò che è fine a sé stesso ma, non per questo, privo di qualità intrinseche.

Inventare Parole

Le parole che abbiamo non bastano.
Ne inventeremo di nuove.

Per raccontare il mondo è necessario curare la lingua, con la consapevolezza che ogni parola ha un suo peso.
Vorremmo narrare ciò che ci circonda usando parole limpide e nuove, limate con sensi inediti e universali.

Infine fiorire

Il seme mette radici, spacca la zolla.
Infine, fiorisce.

Il cammino parte dal basso, dalla terra che ci è attorno, e procede per gradi, con calma.
Discute con il suolo, impara a conoscerlo e a metterlo in dubbio. Si dirama, si allontana da casa, ci porta compagni di viaggio, che insegnano nuove parole. Il sentiero non ha una destinazione, ma infinite direzioni.
Vorremmo fiorire, mettere in pratica ciò che abbiamo imparato. Diventare attori consapevoli del cammino iniziato.

Vermi !

Vermi che scavano.
Preparano il terreno per il fiore che verrà
Verità minime di conoscenza.
Verbi minuti per raccontare il mondo.

Vermi è un collettivo, una rivista, un laboratorio.
Vermi è parola, incontro, distanze.
Uno strumento per chi ha bisogno di parlare, discutere e conoscere.