Solitalia

Lazio e Toscana

Monto in sella e continuo pian piano a macinare chilometri: un paesaggio mozzafiato dietro l’altro, ma non posso fermarmi. Il caldo continua a picchiare non appena entro nei paesini lungo la via. Apro la giacca e boccheggio, mi fermo a bere l’acqua che ha un sapore sempre peggiore in quella borraccia sotto al sole cocente.

Viterbo e Roma

Prendo la Cassia e passo da Sutri dove trovo un castello immenso e delle bellissime grotte etrusche che avvolgono la strada. Continuo fra strade dritte che sfociano in altre più strette e tortuose. Costruzioni storiche che si alternano a centri più nuovi

Umbria e Lazio

La strada sale da Montefalco in direzione Foligno con paesaggi spettacolari fra le vigne e gli uliveti. Ad un certo punto s’impervia lungo una salita dove trovo tante cantine. Poi, una volta in cima, trovo una chiesetta che annuncia la cantina Scacciadiavoli.

Abruzzo e Umbria

Sveglia ore 6:30. Mi sveglio riposato, nonostante la notte di festa, fuori l’aria è ancora torbida dell’umidità scesa fino a valle, nel “forno d’Abruzzo”. Rimango un po’ con la porta della tenda aperta a guardare il sole salire. Poi mi decido, mi alzo e ancora nella tenda richiudo tutto prendo il pc e mi metto a lavoro, perseverando nella mia vita “normale” anche in viaggio.

San Severo

Le gallerie esistevano sotto tutto il centro storico del paese, San Severo era già anticamente votata alla produzione di vini, anche se, come spesso accade al sud, considerati solo uve e vini da taglio.
Dopo un gravissimo terremoto che distrusse gran parte delle cantine allora presenti, fu vietato costruirne nel centro storico.

Sul Vulture

La strada ti dice bene dove stai andando: dalle strade dritte, fra i campi spesso incolti del Salento andavano trasformandosi man mano che i campi diventavano vigneti ed i vigneti poi diventavano raffinerie, porti ed industrie. Superata Taranto ancora strade dritte ed infinite, poi, d’un tratto, curve colline, ponti e montagne: non ero più a casa e non potevo più tornare indietro.